Se non trovate la risposta che cercate non esitate a contattarci.
Durante il periodo della gravidanza è molto frequente assistere ad un arrossamento, gonfiore e sanguinamento delle gengive.
Questo è dovuto alle variazioni ormonali che avvengono durante il periodo della gravidanza.
È consigliabile effettuare una visita preventiva ed un piano di visite trimestrali per ridurre le problematiche gengivali e scongiurare così il vecchio detto: “un dente per ogni figlio”.
L’eccesso di sensibilità dei denti alle sostanze fredde e/o calde comporta una forte sintomatologia dolorosa per il paziente che ne soffre.
Le cause principali sono le erosioni dello smalto nella zona del colletto del dente e le retrazioni gengivali da malattia gengivale e parodontale.
L’uso di dentifrici o colluttori specifici, associato ad applicazioni di sostanze desensibilizzanti, uniti all’utilizzo del laser possono eliminare o migliorare il problema.
Un impianto dentale è una vite in titanio biocompatibile che, inserita nell’osso, si connette a quest’ultimo diventando una radice dentaria artificiale.
Su questa radice è poi possibile inserire una corona protesica in sostituzione al dente mancante.
Certo che sì. La sensazione prodotta dai denti fissi supportati da impianti è molto simile a quella dei denti naturali.
In media si può affermare che un comune impianti abbia una durata di 15 anni.
La durata di un impianto dentale dipende da tanti fattori legati alle abitudini dell’individuo quali l’igiene, il fumo, le malattie preesistenti, ma anche a fattori quali la protesi sovrastante, la qualità dei materiali utilizzati.
L’aspetto e la funzionalità di un impianto sono molto simili a quelle del dente naturale.
Inoltre essi si adattano alla persona, conferendogli un sorriso naturale, migliorandone l’aspetto, l’autostima e la funzionalità della bocca.
Si consiglia di effettuare una seduta di igiene orale ogni 6 mesi, tesa ad effettuare anche un controllo della salute della bocca.
No. Lo sbiancamento dentale professionale effettuato da personale qualificato non causa danni ai denti.
Lo spazzolino deve avere caratteristiche ben specifiche: il manico diritto, una testina poco ingombrante per raggiungere facilmente ogni parte della bocca, setole artificiali non troppo rigide e arrotondate in punta.
Le setole devono essere integre, di pari lunghezza e perfettamente dritte. Non appena perde queste caratteristiche di integrità e funzionalità lo spazzolino va cambiato.
Con l’uso, infatti, si consuma e si deforma.